Sono Renzo Zecchi,

sono il presidente della C.B.S. Scuola Calcio e mi occupo di questo sport da molti anni, ancor prima di dar vita con alcuni amici a questa Società.

Prima di essere presidente, del calcio ho vissuto sia le gioie sia i dolori e, in particolare nei primi anni, mi è capitato di ricoprire molti dei ruoli che sono la forza trainante di una società calcistica.

Ricordo, in particolar modo, un anno durante il quale ero dirigente. Un giocatore, allora tredicenne, mi fece omaggio di una poesia. Sono passati tanti anni da allora ma conservo ancora quella poesia e, quando mi è stato chiesto di scrivere alcune parole per il nostro sito web, mi è tornata subito in mente.

Ho pensato a quali siano i miei valori nel calcio, al motivo che mi spinge, ancora oggi, a dedicare alla C.B.S. tutto il mio tempo, a recarmi al campo tutte le sere, tutti i sabati e le domeniche, e a seguire da vicino e, personalmente, tutte le squadre.

Allora ho riletto quella poesia e mi sono accorto che diceva già tutto da sé. È per questo che la pubblico, lasciando alle parole di quel ragazzino tredicenne il compito di esporvi il mio pensiero.

Con l’occasione lo ringrazio, perché adesso Andrea è cresciuto, allena con passione i piccoli e li aiuta a trasmettere i valori che già erano parte di lui.

Renzo Zecchi

CALCIO GIOVANILE È UN MONDO MIGLIORE - Quando scendo in campo è una gioia infinita, fra amici che siano compagni o rivali, noi siamo la speranza del domani. Senza droga, violenza o corruzione che non possono coesistere col nostro mondo del pallone. Quanta fatica negli allenamenti per essere, un domani, fieri e contenti. E per avere un mondo migliore, da non prendere a calci come fosse un pallone. (Marco Andrea Battaglia)