Nuova puntata della rubrica “A tu per tu con…”, nella quale conosceremo meglio alcuni membri della dirigenza e degli staff tecnici della CBS.

Oggi incontriamo mister Luca Stella, da quattordici anni in rossonero, prima da giocatore poi da allenatore.

 

Squadra allenata in questa stagione 2018/2019?

Giovanissimi 2004.

Prima squadra allenata in carriera?

Sono stati i Pulcini ’94 a Rosta (nel 2003). Giocavo ancora e nel mentre ho iniziato ad allenare.

Un ricordo di una partita in particolare, da allenatore.

La prima che mi viene in mente è CBS-Pinerolo, semifinale per il titolo regionale con i Giovanissimi 2002, due anni fa (stagione 2016/2017, vittoria rossonera 2-0, ndr).

Prima partita di calcio vista (o che ti ricordi)?

Juventus-Cagliari, al Delle Alpi, stagione 1994/95

Calciatore preferito/quello che ti ha emozionato di più da ragazzo.

Roberto Baggio e Lothar Matthäus

Allenatore preferito o al quale ti ispiri per determinate caratteristiche?

Apprezzo Massimiliano Allegri, per la gestione dei momenti della stagione e del gruppo.

Una grande squadra che avresti voluto allenare.

Quanto sarebbe stato bello poter allenare la Nazionale del 2006? E anche quella dei Mondiali 2002, una grandissima generazione di calciatori!

Segui altri sport?

No, nessuno in particolare da esserne davvero appassionato o tifoso.

Avere un grande attacco ti fa vendere i biglietti, avere una grande difesa ti fa vincere i campionati: è sempre valido?

È ovvio che se hai grandi attaccanti possono risolverti la partita in qualunque momento, ma una difesa forte, a questi livelli di Settore Giovanile, è importantissima perché ti dà la stabilità per aumentare la fiducia e costruire delle basi di squadra sul lungo periodo.

Quali sono i tre valori più importanti che ti proponi di trasmettere ai tuoi giocatori?

Divertimento – Serenità – Attitudine al lavoro

Qual è l’aspetto più gratificante dell’essere allenatore?

La soddisfazione più grande è riuscire a dare un’impronta al gruppo e tenerlo coeso durante tutta la stagione, all’inseguimento di un obiettivo comune.

 

Il tuo peggior difetto da allenatore?

Vivo la partita molto intensamente. Ogni tanto vorrei essere un po’ meno maniacale.

E il tuo miglior pregio?

L’altro lato della medaglia del mio difetto… diventa anche un pregio! L’attenzione ai dettagli mi aiuta a lavorare al meglio e in modo più concreto.

Come pensi ti descriverebbero i tuoi giocatori, in tre aggettivi?

Stressante – Sincero – Meticoloso

Come gestisci a livello personale le critiche e la pressione dopo un risultato negativo?

Ho un approccio costruttivo, in generale. Non mi fermo alla singolarità del risultato, patisco piuttosto la prestazione della squadra se negativa.

Qual è la parte più stimolante nel tuo lavoro di allenatore?

Ci può essere difficoltà soprattutto all’inizio del biennio, quando devi conoscere tutti i ragazzi. Ma allo stesso tempo è molto stimolante, perché inizi da lì a pianificare il lavoro e modellarlo sulla squadra. L’obiettivo è sempre la crescita del gruppo nel biennio, è quello il risultato più importante!

Come vivi il calcio da tifoso, vedendolo con la tua preparazione da allenatore?

La vivo in modo molto più razionale, e credo anche più positivo in generale. Mi piace guardare le partite e cercare di capire situazioni lontane dalla palla o movimenti che possono risultare decisivi.

Dove ti immagini fra 10 anni nel calcio?

Dipende da mia moglie (ride)… no, sinceramente, non riesco a pensarci. Anche per il mio carattere, preferisco darmi degli obiettivi a breve termine e perseguirli volta per volta.

3 aggettivi per la squadra che stai allenando in questa stagione:

Grandissima voglia di imparare – coesione – attitudine importante al lavoro

Cos’hai trovato di speciale qui alla CBS?

Bé, per me è la quattordicesima stagione complessivamente (anni non consecutivi, ndr) e la nona da allenatore. Ci sono persone che vedo da quand’ero qui a giocare, c’è una tale continuità che ti fa sentire in famiglia. È la società giusta dove riuscire a lavorare bene e far crescere i ragazzi. Per me è un motivo d’orgoglio dire che “alleno alla CBS”.

 

Ufficio Stampa CBS Scuola Calcio