Nuova puntata della rubrica “A tu per tu con…”, nella quale conosceremo meglio alcuni membri della dirigenza e degli staff tecnici della CBS.
Oggi incontriamo mister Fabrizio Spiteri, al suo primo anno nel Settore Giovanile CBS con l’incarico di allenatore della Juniores.
Squadra allenata in questa stagione 2018/2019?
Juniores.
Prima squadra allenata in carriera?
Ho iniziato con i Giovanissimi ’80 del Trofarello e devo dire che allenare nel Settore Giovanile è ciò che mi gratifica di più. Mi piace poter parlare con i ragazzi di calcio e dover fare delle scelte tattiche e di formazione ogni weekend.
Un ricordo di una partita in particolare, da allenatore.
Senz’altro CBS-Chisola, di quest’anno (vittoria 5-2, ndr)
Prima partita di calcio vista (o che ti ricordi)?
Ho il ricordo di Italia-Francia, vista in tv. Erano i Mondiali di Argentina ‘78, 2-1 con gol decisivo di Zaccarelli.
Calciatore preferito/quello che ti ha emozionato di più da ragazzo.
Platini, senza dubbio!
Allenatore preferito o al quale ti ispiri per determinate caratteristiche?
Mi piace Guardiola, per le sue idee di calcio e il modo in cui ne parla in molte interviste.
Una grande squadra che avresti voluto allenare.
Senz’altro il Barcellona di Guardiola.
Segui altri sport?
Sì, tennis. E ammiro Federer, ovviamente!
Avere un grande attacco ti fa vendere i biglietti, avere una grande difesa ti fa vincere i campionati: è sempre valido?
Sì, lo è ancora. Avere soltanto un attacco forte non basta. Se hai una grande difesa, invece, hai la base giusta per costruire un’ottima squadra.
Quali sono i tre valori più importanti che ti proponi di trasmettere ai tuoi giocatori?
Rispetto del gruppo, rispetto per l’avversario, e serietà in ogni aspetto del lavoro settimanale.
Qual è l’aspetto più gratificante dell’essere allenatore?
Penso a quelle situazioni in cui c’è da recuperare un ragazzo, che magari ha perso qualche settimana per un infortunio e, al rientro, non viene immediatamente coinvolto nelle scelte di formazione. Avendo un dialogo continuo con lui si riesce a fargli capire la situazione, e l’importanza di avere pazienza, e gli si permette di tornare a essere tra gli elementi fondamentali della squadra.
Il tuo peggior difetto da allenatore?
Qualche volta mi piacerebbe essere più cattivo, avere la capacità di entrare in spogliatoio e ribaltarlo, come si usa dire. Ma non fa parte del mio carattere.
E il tuo miglior pregio?
La gestione dei ragazzi e del gruppo. Cerco di creare sempre un clima positivo e produttivo e penso venga percepito anche dalla squadra.
Come pensi ti descriverebbero i tuoi giocatori, in tre aggettivi?
Riflessivo, affidabile e sempre corretto nella gestione del gruppo.
Come gestisci a livello personale le critiche e la pressione dopo un risultato negativo?
Devo ammettere che per un paio di giorni patisco molto il risultato negativo. Poi però subentra un approccio più ragionato, insieme ai ragazzi, per capire i motivi della sconfitta e trovare le soluzioni.
Qual è la parte più stimolante nel tuo lavoro di allenatore?
Impostare il miglior metodo di lavoro per trasmettere alla squadra le tue idee, o almeno parte di esse, e vederle poi messe in pratica in campo.
Come vivi il calcio da tifoso, vedendolo con la tua preparazione da allenatore?
Sicuramente mi aiuta nel vivere le partite in modo più sereno e distaccato. E spesso mi accorgo di soffermarmi su dettagli meno evidenti, rispetto al bel gol o alle azioni eclatanti.
Dove ti immagini fra 10 anni nel calcio?
Sempre nel calcio, e credo ancora come allenatore. Però, perché no, mi piacerebbe l’idea di fare il direttore sportivo. A quel punto, dopo vent’anni in panchina, potrei provarci!
3 aggettivi per la squadra che stai allenando in questa stagione:
È un gruppo affamato di vittorie, sono ragazzi molto seri e hanno tantissima qualità.
Cos’hai trovato di speciale qui alla CBS?
C’è un clima splendido in questa società. Me ne avevano parlato e ho avuto la conferma: aria di famiglia, meno pressioni, tutto è vissuto in modo molto più positivo come dovrebbe essere nelle nostre categorie.
Ufficio Stampa CBS Scuola Calcio